Walk the Line is an explorative-narrative project that aims to elaborate a collective tale of memories, stories and landscapes of a stretch of a European border.
The methodology used investigates the theme of walking as a practice of knowledge, narration and sharing. The collective action of walking a stretch of border is a privileged tool for interpreting the landscape and measuring the thickness of a line that isonly apparently a segment between two nations. From day to day, an itinerant tale is developed, weaving memories, stories and landscapes along a route with a strong cultural, historical and political value. With this in mind, a primary role is entrusted to the students involved, aiming to establish an international mobile observatory in which the point of view has been entrusted to the new generations of today’s Europe.
Dal 1° settembreal 6 settembre 2024 un gruppo di studenti universitari ha percorso un cammino a tappe da Stolvizza al Monte Forno, seguendo e intrecciando la linea di confine italo-sloveno. Ogni giorno il gruppo ha fatto tappa in paesi, bivacchi e rifugi situati su entrambi i lati del confine, raccogliendo gli stimoli e le emozioni che il paesaggio e l’esperienza suggerivano. Durante il cammino sono stati invitati abitanti, operatori locali e ricercatori che hanno di volta in volta offerto un punto di vista diverso sui territori attraversati. Al termine del viaggio gli studenti hanno condensato il proprio punto di vista in una serie di testi e immagini che rappresentano le diverse sfaccettature del confine percorso. Il gruppo è stato accompagnato da Janine Schemmer (antropologa dell’Università Alpe Adria di Klagenfurt), Nicolò Giraldi (scrittore e giornalista), Leonardo Cerno (guida naturalistica dell’Associazione Wild Routes), Camilla Tuccillo (organizzatrice), Matteo Carli e Giovanni Chiarot (architetto e fotografo dell’Associazione Culturale Altrememorie).
Ideazione e sviluppo: Associazione culturale Altrememorie
Studenti e studentesse partecipanti: Aurora Corbelli, Arianna Giorgione, Gabriele Barbini, Enrico Carraro, Anna Kainz, Cristy Marokey, Sara Ioan
Tutor durante il cammino: Leonardo Cerno, Nicolò Giraldi, Janine Schemmer, Matteo Carli, Giovanni Chiarot
Logistica e organizzazione: Camilla Tuccillo
Comunicazione: Laura Pizzini
Grafica booklet: Sara Bassi
Webmaster: Alberto Duca, Marianna Rizzatti
Partner di progetto: Fundacija Poti miru v Posocjulnstitut für Kulturanalyse, Alpen-Adria-Universität Klagenfurt, Inštitut za slovensko kulturo -Istituto per la cultura slovena, Associazione Wild Routes, Zeroidee APS
Incontri e talk realizzati durante il cammino: Alberto Madrassi (Consulta dei giovani della Riserva della Biosfera Alpi Giulie), Stefano Giacomuzzi (videomaker), Marco Franchi (fotografo naturalista), Manuela Rossi e Gianni Senn (Associazione Ex Minatori di Cave del Predil), Davide Tonazzi (Associazione Amici di Valbruna), Francesco Rossi (parco dell’arte Altrememorie), Eleonora Sovrani (artista e curatrice), Antonio Della Marina (Continuo APS), Mattia Tomasino (Wild Routes)
Racconto fotografico di Giovanni Chiarot
Walk the Line 2024 è stato realizzato con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia.
Dal 22 al 29 maggio 2022 un gruppo internazionale di 14 studenti universitari (italiani, sloveni e austriaci) ha percorso un tratto del confine italo-sloveno per elaborare una narrazione contemporanea, pubblica e transdisciplinare, da Tribil Superiore fino a Trieste. Ogni giorno il gruppo ha percorso circa 20 km facendo tappa in paesi e città situati su entrambi i lati del confine italo-sloveno, in una continua condivisione di emozioni, suggestioni e idee suscitate dal cammino. Durante il cammino sono organizzati eventi pubblici in forma di incontri, talk e letture con artisti, storici ed esperti che hanno approfondito il tema del confine, declinandolo secondo diversi punti di vista tematici e disciplinari. Al termine del viaggio gli studenti hanno condensato il proprio punto di vista in una serie di video racconti che rielaborano la fisionomia e l’identità del territorio di confine attraversato. Il gruppo è stato accompagnato da Janine Schemmer, antropologa dell’Università Alpe Adria di Klagenfurt, Nicolò Giraldi, scrittore e giornalista, Leonardo Cerno, guida naturalistica dell’Associazione Wild Routes e dall’architetto Matteo Carli dell’Associazione Culturale Altrememorie.
Ideazione e sviluppo: Associazione culturale Altrememorie
Studenti e studentesse partecipanti: Maja Apa, Giovanni Barbini, Marcel Brunner, Christian Frühwirth, Teodora Guzzo, Marleen Heichkamp, Maja Heimer, Maria Innocenti, Marco Isola, Indya Lestani, Alois Lerchster, Leon Seršen, Jacopo Tovo, Sara Vukotić.
Tutor durante il cammino: Leonardo Cerno, Nicolò Giraldi, Janine Schemmer, Matteo Carli
Logistica e organizzazione: Margherita Majeroni
Comunicazione: Laura Torelli
Video: Stefano Giacomuzzi
Webmaster: Alberto Duca, Alex Duca
Partner di progetto: BridA, R.o.R Festival, lnstitut für Kulturanalyse, Alpen-Adria-Universität Klagenfurt, Associazione Quarantasettezeroquattro, Associazione Wild Routes, Associazione Robida, Inštitut za slovensko kulturo / Istituto per la Cultura Slovena, Kulturno izobraževalno društvo PiNA, Zeroidee APS
Incontri e talk realizzati durante il cammino: Donatella Ruttar, Paolo Comuzzi (ISK – SMO San Pietro al Natisone), Robida (Topolò), Francesco Chiabai (Tribil), Renato Rinaldi (Prepotto), Classe quinta della scuola Ludvik Zorzut, Associazione Fieste da Viarte-Amis da Mont Quarine, Azienda agricola Gradnik (Cormons), Alessandro Cattunar (Gorizia), Collettivo BridA, Polina Polikarpova (Nova Gorica), Circolo Pečar (Trieste)
Walk the Line 2022 è stato realizzato con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia.