Walk the Line è un progetto esplorativo-narrativo che mira ad elaborare un racconto collettivo di memorie, storie e paesaggi di un tratto di confine dal forte valore culturale, storico e politico.
La metodologia utilizzata indaga il tema del camminare inteso come pratica di conoscenza, di narrazione e di condivisione. L’azione collettiva di percorrere a piedi un tratto di confine è uno strumento privilegiato per decifrare il paesaggio e misurare lo spessore di una linea che solo apparentemente è un segmento fra due nazioni. Di giorno in giorno viene stato sviluppato un racconto itinerante che intreccia memorie, storie e paesaggi lungo un tracciato dal forte valore culturale storico e politico. In quest’ottica viene affidato un ruolo primario agli studenti e alle studentesse coinvolte, puntando a costituire un osservatorio mobile internazionale in cui il punto di vista è stato affidato alle nuove generazioni dell’Europa di oggi.
Dal 29 maggio al 2 giugno 2023 un gruppo 9 studenti universitari hanno percorso un cammino a tappe dal Rifugio Solarie fino a Malga Coot, seguendo e intrecciando la linea di confine italo-sloveno. Ogni giorno il gruppo ha percorso circa 20 km facendo tappa in paesi, bivacchi e rifugi situati su entrambi i lati del confine italo-sloveno, raccogliendo ogni giorno gli stimoli e le emozioni che il paesaggio e l’esperienza suggerivano. Durante il cammino sono stati invitati abitanti, operatori locali e ricercatori che hanno di volta in volta offerto un punto di vista diverso sui territori attraversati. Al termine del viaggio gli studenti hanno condensato il proprio punto di vista in una serie di testi e immagini che rappresentano le diverse sfaccettature del confine percorso. Il gruppo è stato accompagnato da Janine Schemmer (antropologa dell’Università Alpe Adria di Klagenfurt), Nicolò Giraldi (scrittore e giornalista), Leonardo Cerno (guida naturalistica dell’Associazione Wild Routes), Camilla Tuccillo (organizzatrice), Matteo Carli e Giovanni Chiarot (architetto e fotografo dell’Associazione Culturale Altrememorie).
Ideazione e sviluppo: Associazione culturale Altrememorie
Studenti e studentesse partecipanti: Sabina Candusso, Tina Cantarutti, Diana Dedeic, Andrea De Giovanni, Annachiara Felcher, Mattia Maimonte, Angelo Sabatelli, Eleonora Tulumello, Clelia Zardini
Tutor durante il cammino: Leonardo Cerno, Nicolò Giraldi, Janine Schemmer, Matteo Carli, Giovanni Chiarot
Logistica e organizzazione: Camilla Tuccillo
Comunicazione: Laura Pizzini
Grafica booklet: Sara Bassi
Webmaster: Alberto Duca, Alex Duca
Partner di progetto: lnstitut für Kulturanalyse, Alpen-Adria-Universität Klagenfurt, Associazione Quarantasettezeroquattro, Associazione Wild Routes, Inštitut za slovensko kulturo / Istituto per la Cultura Slovena, Kulturno izobraževalno društvo PiNA, Zeroidee APS
Incontri e talk realizzati durante il cammino: Donatella Ruttar (ISK – SMO San Pietro al Natisone), Leon Cetrtic (Fondazione Pot Miru), Dora Ciccone (Associazione Robida), Gianni Albertini (Amici di Monteaperta), Francesco Qualizza (architetto), Igor Cerno (Centro Ricerche Culturali Lusevera), Rocco Repezza e Lucio De Eccher (Stazione Forestale di Tarcento), Jacopo Lunazzi, Stefano Giacomuzzi (videomaker), Alberto Madrassi (Consulta dei giovani della Riserva della Biosfera Alpi Giulie)
Racconto fotografico di Giovanni Chiarot
Walk the Line 2023 è stato realizzato con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia.
Dal 22 al 29 maggio 2022 un gruppo internazionale di 14 studenti universitari (italiani, sloveni e austriaci) ha percorso un tratto del confine italo-sloveno per elaborare una narrazione contemporanea, pubblica e transdisciplinare, da Tribil Superiore fino a Trieste. Ogni giorno il gruppo ha percorso circa 20 km facendo tappa in paesi e città situati su entrambi i lati del confine italo-sloveno, in una continua condivisione di emozioni, suggestioni e idee suscitate dal cammino. Durante il cammino sono organizzati eventi pubblici in forma di incontri, talk e letture con artisti, storici ed esperti che hanno approfondito il tema del confine, declinandolo secondo diversi punti di vista tematici e disciplinari. Al termine del viaggio gli studenti hanno condensato il proprio punto di vista in una serie di video racconti che rielaborano la fisionomia e l’identità del territorio di confine attraversato. Il gruppo è stato accompagnato da Janine Schemmer, antropologa dell’Università Alpe Adria di Klagenfurt, Nicolò Giraldi, scrittore e giornalista, Leonardo Cerno, guida naturalistica dell’Associazione Wild Routes e dall’architetto Matteo Carli dell’Associazione Culturale Altrememorie.
Ideazione e sviluppo: Associazione culturale Altrememorie
Studenti e studentesse partecipanti: Maja Apa, Giovanni Barbini, Marcel Brunner, Christian Frühwirth, Teodora Guzzo, Marleen Heichkamp, Maja Heimer, Maria Innocenti, Marco Isola, Indya Lestani, Alois Lerchster, Leon Seršen, Jacopo Tovo, Sara Vukotić.
Tutor durante il cammino: Leonardo Cerno, Nicolò Giraldi, Janine Schemmer, Matteo Carli
Logistica e organizzazione: Margherita Majeroni
Comunicazione: Laura Torelli
Video: Stefano Giacomuzzi
Webmaster: Alberto Duca, Alex Duca
Partner di progetto: BridA, R.o.R Festival, lnstitut für Kulturanalyse, Alpen-Adria-Universität Klagenfurt, Associazione Quarantasettezeroquattro, Associazione Wild Routes, Associazione Robida, Inštitut za slovensko kulturo / Istituto per la Cultura Slovena, Kulturno izobraževalno društvo PiNA, Zeroidee APS
Incontri e talk realizzati durante il cammino: Donatella Ruttar, Paolo Comuzzi (ISK – SMO San Pietro al Natisone), Robida (Topolò), Francesco Chiabai (Tribil), Renato Rinaldi (Prepotto), Classe quinta della scuola Ludvik Zorzut, Associazione Fieste da Viarte-Amis da Mont Quarine, Azienda agricola Gradnik (Cormons), Alessandro Cattunar (Gorizia), Collettivo BridA, Polina Polikarpova (Nova Gorica), Circolo Pečar (Trieste)
Walk the Line 2022 è stato realizzato con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia.